mercoledì 8 giugno 2011

pomeriggio

...passo dopo passo, arrivo fino a sfiorare l'acqua, la guardo ondeggiare, resto ferma, immobile, sento il fragore dell'acqua che velocemente sgorga dalle grate, si allarga e si distende nel piccolo laghetto,
la sua corrente spinge via le foglie ed i fiori strappati da piccole mani.
Un bellissimo cane entra nell'acqua,  si ferma e mi guarda, mi osserva a lungo, forse aspetta che gli dica qualcosa, ma io resto li, ancora immobile e lui dopo essersi rinfrescato esce e gocciolando si avvicina ad un grande masso, dove poco prima mangiava un cucciolo, si ferma e annusa.
Vicino a me tre giovani ragazze scherzano e cantano ed io le guardo senza vergogna,
"vorrei avere la  loro eta'", penso.




Riprendo a camminare e arrivo su quel piccolo ponte, resto li, sospesa nell'acqua e sospesa fra  pensieri e sogni che a volte sembrano realta'. 
Le quattro e trenta, e' tardi e mi avvio sulla scaletta, passo sopra quelle mura antiche, ne sono innamorata, sono vecchie e sono magiche, stanno li da sempre, sono forza e coraggio, le avro' fotografate mille volte, come il prato, come gli alberi, come il cielo come tutto cio' che e' intorno a me...ci sono tante cose belle qui'...



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