mercoledì 4 agosto 2010

sonia

...quel giorno di pioggia, era stato proprio un disastro, niente era andato per il verso giusto, la fila allo sportello era lunghissima e quando finalmente toccava a lei il terminale si era rotto, la signorina dall'altra parte dello sportello con quel sorriso da ebete ridacchiava e allargava le braccia, "rifatti il trucco!!" avrebbe voluto urlarle, anche se con quel viso orribile c'era poco da truccare, vabbe' che anche lei, con quei capelli bagnati dalla pioggia, poteva parlare ben poco, sembrava un polipo appena pescato, ma la rabbia per non essere riuscita a svolgere quelle pratiche gli faceva odiare tutti, anche quel posteggiatore che voleva a tutti i costi un euro per non aver guardato nemmeno la macchina...
"ok" disse a voce alta, "oggi proprio non e' giornata", gia si era intristita perche' lui non gli aveva risposto al telefono, piu' di una volta ci aveva provato, prima aveva ipotizzato che stava dormendo, poi aveva pensato che lavorava, poi aveva capito che proprio non ne voleva sapere, e' vero che i sentimenti non si possono soffocare, ma cosi' proprio non poteva andare avanti, comincio' a correre e nella fretta prese in pieno una pozzanghera, "che idiota" penso' e non solo per l'acqua che gli bagno' entrambe le gambe ma anche per l'ingenuita' con la quale in certi casi affrontava la vita. Si perche' lui era stato chiaro, non aveva nulla da offrirle, amava la sua solitudine, ma perche' continuare a pensarlo??

2 commenti:

deasense ha detto...

Sono approdata per caso fra le tue righe... Mi sono intrattenuta a leggere i tuoi scritti ed è stata una piacevole scoperta... A presto....

adriana ha detto...

grazie mille,,, a presto.
Adriana