
Ho attraversato queste rotaie sin da piccola e mi ricordo ancora quando aspettavo il tram sulla banchina, con mia madre, per andare all'Isola Tiberina per la solita visita oculistica, un viaggio lunghissimo, fino a San Giovanni ma era uno spettacolo sedersi sui sedili di legno e guardare fuori dal finestrino con il rumore delle ruote di ferro che correvano sui binari.
Come tutti, mi piacerebbe avere una macchina del tempo per tornare indietro e rivedere questi luoghi acerbi ancora una volta, vorrei sentir gridare l'arrotino e vedere quell'omino che raccoglie i cartoni, mi piacerebbe tornare un giorno solo a scuola, riattraversare le rotaie con la cartella nella mano destra e la merenda comprata nel bar all'angolo della strada.
All'epoca e posso dirlo forte uscivamo da scuola quasi tutti a mezzogiorno ed io tornavo alla bottega dei miei genitori aspettando che chiudessero per tornare a casa a pranzo e quelle rotaie erano il mio gioco quotidiano, per le tante e tante volte che le attraversavo ogni giorno.
8 commenti:
Ciao!
mi è piaciuto il tuo articolo nostalgico e la foto del Don Bosco.
Mi permetti di inserirlo, naturalmente con link al tuo blog, nel nuovo portale del quartiere Don Bosco?
E' appena nato...
http://www.donbosco.portalidiroma.it
saluti
Giovanni Ciamarra
Ciao Giovanni,
certamente! vado subito a sbirciare il nuovo nato...
saluti
Adriana
http://www.donbosco.portalidiroma.it/QXXIV/modules/news/article.php?storyid=8
Ecco il tuo articolo "duplicato"
Sbaglio o la foto è stata scattata in Piazza Quinto Curzio?
ciao
Ciao Giovanni, e' vero!
e' proprio Piazza Quinto Curzio,
la conosci?
Sei di Cinecittà, Don Bosco, Torrespaccata ... SOLO SE ...
... sai dove è nato Eros Ramazzotti
... la Metro A è come fosse casa tua
... senti un aeroplano che sembra ti sta entrando dentro casa, dalla finestra, non sei per nulla preoccupato
... conosci almeno uno che si spaccia per grande amico di Tania Zamparo
... hai sentito parlare della grotta dei cento scalini
... sai chi è Marco Conidi, e all'occorrenza lo spacci per amico tuo
... stai per attraversare le strisce pedonali e non hai la certezza matematica che le macchine ti lasceranno passare
... conoscevi Meo Pinelli prima ancora che diventasse un posto per finti milanesi
... non sei mai entrato negli studios di Cinecittà, ma se parli con un forestiero, fai finta di conoscerli a menadito
... conosci almeno una persona che lavora all' Atesia
... hai visto almeno una volta Ninetto Davoli a spasso con il cane, e se ti capita, ti spacci per amico (di lui e del cane)
....hai difficoltà a trovare una libreria, ma palestre, pizzerie, centri estetici e campi di calcetto come se piovesse
.. hai sentito parlare del Bettini Calcio
... sai dove stanno le "porte di ferro" al parco
... soprattutto sai di quale parco stiamo parlando
... ti sei appartato almeno una volta con la macchina dietro il campo di baseball del circolo appio claudio
... Non sai collocare storicamente i santi Policarpo, e Giovanni Bosco, ma sai benissimo dove si trovano le rispettive chiese.
... conoscevi Via Lemonia, quando ancora ci si andava a 110 all'ora con la macchina e ci si spalmava alla fine sul muretto
... un amico di un tuo amico ha occupato una casa sfitta
... hai sentito parlare del centro sociale "Corto circuito"
... hai un amico/ex compagno di classe "tossico professionista" (soprattutto per chi è di torrespaccata)
... in vita tua hai avuto a che fare con molte zecche, e coatti, ma con pochi pariolini
... la sciampista del parrucchiere all'angolo si sente "de classe" perchè il venerdì prima è entrata all'Art Cafè
... hai ascoltato almeno una volta la frase "qua una volta era tutta campagna"
... alle superiori sei andato in una di queste scuole: Hertz, Augusto, Gullace, o Giovanni da Verrazzano
... devi fare molti km con la macchina se vuoi passare una sera al Teatro
... passando per Ikea di notte, ti sei imbattuto in una corsa di auto clandestina
... un tuo amico di Don Bosco si è vantato affermando che Via Flavio Stilicone è la via più popolosa di Europa secondo il Guinness dei Primati
... Cinecittà due è ancora il centro commerciale più grande de Roma
... il tuo numero di telefono di casa ha il numero "7" dopo lo 06
... ti ci vorrebbe un mutuo ottantennale per acquistare la casa dei tuoi genitori
... hai detto almeno una volta la frase "alle nove a Subaugusta".
... hai una tolleranza all'inquinamento acustico ed elettromagnetico, che neanche Robocop e Terminator insieme.
... Hai giocato a pallone nel campetto dell'oratorio di San Policarpo quando ancora era in cemento armato, con uno strato di mezzo millimetro di terra(e ad ogni caduta conseguivano ferite irrimarginabili)
... sotto casa tua c'è un bar con una comitiva che bivacca, tutti i pomeriggi da tempo immemore; e sai che sarà così anche tra dieci anni
... parcheggiare in doppia fila è comunque un "buon posto"
... a poca distanza di casa tua ci sono acquedotti, e splendidi resti di ville romane, e spesso non sai nemmeno di cosa si tratti
... i muri del tuo palazzo sono imbrattati dalle stesse scritte, da circa 25 anni
... hai aspettato il 558 più della tua "anima gemella"
... sei andato almeno una volta all'Atlantic
... sei di ROMA ROMA...non di periferia come quelli di Morena
... ti hanno portato a Oasi Park quando eri piccolo
... ti sei imbattuto in loschi figuri quali "Gigi er matto", e "Stefania la postina" ...
... hai detto almeno una volta la frase "lo sai che distretto di polizia lo hanno girato dietro casa mia?"
... un tuo vicino di casa si vantava tanto della sua punto gt finto modificata
... hai preso almeno una volta nella vita il gelato da Ping Pong...
... quando eri piccolo e vedevi una suora toccavi un amico , gli dicevi "sora tua" e ti incrociavi le dita
... conosci più nomi di consoli e generali dell'antica Roma, di un professore universitario di Storia.
... ti diverti a parlare male del tuo quartiere, ma sai benissimo che non ci si sta malaccio!! :-)
Ciao Guardiano del faro,
grazie e' proprio vero!!
Caspita Adriana, ad averla una macchina del tempo... io un giretto a piazza Quinto Curzio lo farei volentieri, sbirciando magari sul set del film "La Dolce Vita", vedere Fellini che dice: "Stringi l'inquadratura su via dei Salesiani, si deve vedere la cupola di Don Bosco!". Il tram ancora non passava di lì e molti palazzi erano in costruzione, nel film si vede il cantiere di quello all'angolo con via Statilio Ottato. Io una piccola macchina del tempo me la sono faticosamente costruita, fatta di tante foto del quartiere, quando qui "erano tutti prati". Sfogliando l'album torno indietro nel tempo, in alcuni casi fino all'infanzia, in altri... vado oltre. Già, visto che l'album-macchina c'è, tanto vale approfittarne! Non funziona a dovere, nel senso che non va oltre il 1910 e non va oltre Don Bosco ed Appio Claudio (qualche sconfinamento a Porta Furba, all'antica Osteria del Pino).
Il tuo piccolo "diario" di viaggio sul Termini-Cinecittà mi ha colpito, è un pezzo d'infanzia raccontato con una semplicità che racchiude poesia e nostalgia sapientemente mescolati. Mi è piaciuto a tal punto da volerlo mettere nell'album... non senza però il tuo consenso.
Ciao
Sandro
Ciao Sandro,
mi fa' molto piacere che ti sia piaciuto il mio racconto, sono contenta che tu voglia metterlo sul tuo album, mi piacerebbe poterlo vedere per ricordarmi ancora la mia infanzia...
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